L'ambientalismo e il rapporto degli esseri umani con la natura non è solo una parte essenziale della nostra sopravvivenza sulla terra, ma per molti è una causa di vita, una passione fondamentale, una dedizione totale e assoluta. Di solito immaginiamo il nostro rapporto con la natura come se fosse una sorta di "madre". Con un colpo di scena capace di far arrossire persino le guance di Freud, un gruppo che si definisce ecosessuale ha trasformato questa relazione in qualcosa di più intimo ed eccitante, considerando la natura come un'amante - letteralmente. Sì, gli ecosessuali fanno sesso con la natura.

Esistono, tuttavia, scale diverse del rapporto erotico tra gli ecosessuali e la natura: i più timidi si limitano a utilizzare articoli erotici sostenibili, preoccupandosi dell'impatto che i preservativi e altri prodotti sessuali possono avere sull'ambiente.

Altri "scopano" gli alberi, il terreno, l'erba, i fiori, le cascate: possono sdraiarsi e strofinarsi contro la terra o masturbarsi sotto la caduta di una cascata per raggiungere l'orgasmo.

Infine, i più devoti possono addirittura "sposare" la luna, il sole, una catena montuosa, la neve o il mare (non è richiesta l'esclusività da nessuna parte, permettendo così a chiunque lo desideri di sposare, ad esempio, anche il sole).

L'aspetto importante, tuttavia, del gruppo è la convinzione che, attraverso l'ecosessualità, si possa lottare per la salvezza del pianeta. Secondo Amanda Morgan, una delle leader del movimento, "se fai arrabbiare tua madre, è probabile che ti perdoni. Se tratti male la tua amante, ti lascerà". Quindi, la consapevolezza e l'attenzione per la natura sono elementi essenziali di questo che è statoconsiderata di fatto una nuova identità sessuale.

"La Terra è la nostra amante, siamo ferocemente e follemente innamorati", si legge in un estratto del Manifesto Ecosessuale. Finché la relazione è consensuale, perché non usare l'erotismo per salvare il pianeta?

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