L'Africa è un continente ricco di curiosità interessanti e di usanze impresse ovunque, una delle quali proviene dall'etnia Ndebeles dal Sudafrica e dallo Zimbabwe, che hanno l'abitudine di dipingere, o meglio, stampa le loro case con molti colori e forme sorprendenti.
Non si sa molto di queste case, ma sembra che siano state originate dalla nguni Si ritiene che dopo una terribile sconfitta in una guerra contro i coloni di lingua olandese, chiamati boeri, poco prima dell'inizio del XX secolo, il popolo oppresso abbia iniziato a utilizzare i dipinti come simbolo diidentificazione tra loro, comunicando segretamente tra loro attraverso l'arte.
La consuetudine dei disegni sulle facciate non fu identificata dai nemici, essendo interpretata solo come qualcosa di decorativo, e così continuò quello che segnò un periodo di incomprensione e conflitto. La resistenza fu quindi segnata da questi murales colorati e dallo stile unico, sempre dipinti da donne L'aspetto della casa indica che vi abita una brava moglie e madre, responsabile della tinteggiatura delle porte esterne, delle pareti frontali, delle pareti laterali e anche di quelle interne.
Prima degli anni '40 usavano solo pigmenti naturali, a volte dipingendo con le dita sui muri di argilla, che poi venivano lavati via dalle piogge estive. Dopo questo periodo hanno introdotto i pigmenti acrilici e i disegni si sono evoluti sempre di più, anche a causa dell'influenza esterna. Tuttavia, è ancora possibile trovare i dipinti più tradizionali nelle zone più remote,come nella provincia di Nebo, con i colori predominanti fin dall'inizio: nero forte, marrone, rosso, rosso scuro, giallo oro, verde, blu e occasionalmente rosa. Altri villaggi Ndebele da visitare sono Mapoch e Mpumalanga.
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