Alla fine degli anni '90, Mara Wilson era un'interprete di fama mondiale prima ancora di compiere 12 anni. Oggi 33enne, la star di film di grande successo come "Matilda" e "Una babysitter quasi perfetta" si è recentemente sfogata sull'impatto che il successo e il lavoro hanno avuto sulla sua infanzia e, in un articolo per il New York Times, ha rivelato di essere stata ripetutamente sessualizzata dal pubblico e di aver subito un'influenza negativa sulla sua vita.anche dalla stampa quando era ancora un bambino - addirittura il suo volto è stato inserito digitalmente in video pedopornografici.
Mara Wilson in una foto recente © Getty Images
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L'articolo è stato pubblicato come atto di solidarietà da parte di Wilson nei confronti della cantante Britney Spears, alla luce dell'uscita del documentario "Framing Britney Spears", un film che ha messo in luce dilemmi e controversie riguardanti la tutela dell'artista e il modo in cui Britney è stata trattata, come nel caso riportato dall'attrice, sia dal pubblico che dalla stampa. L'articolo rivela, ad esempio, il disagio per essere stato chiesto a sei annianni se avesse un fidanzato, o anche la sua opinione, ancora da bambino, sugli scandali sessuali di altri artisti dell'epoca.
Mara in una scena del film "Matilda", negli anni '90 © Riproduzione
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"Era bello quando le bambine di dieci anni mi mandavano lettere in cui dicevano di essere innamorate di me, ma non quando lo facevano i cinquantenni", ha scritto. "I giornalisti mi chiedevano chi considerassi l'attore più sexy o dell'arresto di Hugh Grant per aver ingaggiato una prostituta", racconta Wilson che, da adolescente, decise di abbandonare la "corsa" alla celebrità e il cosiddetto showbusiness. "Il nostroLa cultura costruisce queste ragazze solo per distruggerle", si legge nel testo, che ricorda che sia la sua carriera che quella di Britney sono usate come esempi di "percorsi oscuri" imposti alle baby star.
Con Robin Williams e il cast di "Una babysitter quasi perfetta" © Disclosure
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Guarda anche: Huminutinho: la storia di Kondzilla, fondatore del canale musicale più popolare al mondoDal 2000, l'attrice si è dedicata al teatro, alla recitazione, alla carriera accademica e al doppiaggio - la sua voce è presente in serie e cartoni animati come "BoJack Horseman", "Helluva Boss" e "Operation Big Hero: The Series". Intitolato "The Lies Hollywood Tells About Little Girls" (Le bugie che Hollywood racconta alle bambine), l'articolo è un importante documento sulla forma,diretta o indiretta, con cui Hollywood permette o addirittura promuove le molestie in varie forme contro i giovani artisti nel suo contesto professionale.
Oggi l'attrice si dedica soprattutto al teatro e al doppiaggio © Getty Images
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Wilson ha perso la madre poco prima dell'uscita di "Matilda", quando l'attrice aveva solo nove anni. "Sono sempre stata una bambina molto ansiosa. Ho sofferto di ansia, ho un disturbo ossessivo-compulsivo, ho avuto la depressione. Ho avuto a che fare con tutto questo per molto tempo nella mia vita. Vorrei che qualcuno mi avesse detto che andava bene essere una persona ansiosa, che non dovevo combatterla", ha scritto l'attrice nellache può essere letto in inglese qui.