Attraversando i cieli della Terra per millenni a intervalli regolari di circa 75 anni, la Cometa di Halley è un vero e proprio fenomeno, sia astronomico che culturale.

La sua ricorrenza la rende l'unica cometa di breve periodo regolarmente visibile a occhio nudo a comparire due volte nel corso di una singola generazione umana: in breve, è l'unica cometa che una persona sarà in grado di vedere due volte nell'arco di una vita, semplicemente guardando il cielo nella giusta direzione al momento del suo passaggio.

Registrazione del passaggio della comenta nel 1986

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Il suo ultimo passaggio è avvenuto nel 1986 e la prossima visita è prevista per l'estate del 2061. L'attesa della cometa, tuttavia, ha suscitato aspettative nell'umanità per secoli, e quindi i 40 anni che mancano al ritorno di Halley sono un buon momento per imparare qualcosa di più sulla nostra cometa più amata.

Da dove deriva il suo nome? Qual è stata la sua prima apparizione registrata? Di che cosa è fatta la cometa? Queste e altre domande aiutano a raccontare la storia di uno dei fenomeni astronomici più interessanti osservati dalla Terra nel corso della storia umana.

La prima apparizione documentata di Halley avvenne oltre 2.200 anni fa

La prima testimonianza conosciuta della Cometa di Halley si trova in un testo cinese del 240 a.C..

Estratto dallo "Historian's Record", il più antico documento in cui è registrato un passaggio di Halley

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Il nome deriva da un astronomo che studiò la cometa

Fu l'astronomo britannico Edmond Halley a concludere per primo, nel 1705, sulla periodicità dei passaggi, concludendo che tre apparizioni ritenute diverse erano, in realtà, tutte della cometa che avrebbe portato il suo nome.

Un altro passaggio di Halley registrato nell'Arazzo di Bayeux, nell'anno 1066

È fatto di ghiaccio e detriti

Come ogni cometa, il corpo di Halley è costituito essenzialmente da ghiaccio e detriti, ricoperto da una polvere scura e legato dalla gravità.

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Crea la propria atmosfera

Ogni volta che la cometa si avvicina al Sole, la sua copertura di ghiaccio si scioglie e crea un'atmosfera che si "estende" fino a 100.000 chilometri - e il vento solare la trasforma nella coda della cometa che vediamo dalla Terra.

Acquerello del 1835 che mostra uno degli ultimi passaggi di Halley

Il suo passaggio coincide con due piogge di meteoriti

La cometa di Halley è associata allo sciame meteorico delle Orionidi, che di solito si verifica in una settimana alla fine di ottobre, e anche alle Eta Aquariidi, una tempesta che si verifica all'inizio di maggio, formata da meteore che facevano parte di Halley, ma che si sono staccate dalla cometa secoli fa.

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Foto della "visita" della Cometa di Halley nel 1910

La Cometa di Halley si sta riducendo

La sua massa attuale è di circa 2,2 trilioni di chilogrammi, ma i calcoli scientifici hanno rilevato che in passato era molto più grande. Studi recenti suggeriscono che ha già perso tra l'80% e il 90% della sua massa originale, nell'arco di un periodo che può arrivare fino a 3.000 orbite. Tra qualche migliaio di anni è possibile che scompaia o che venga "espulso" dal sistema solare.

Un altro record del passaggio più recente, nel 1986