Una delle band di maggior successo e simbolo di tutti i tempi, la storia degli AC/DC è una storia di superamento: il primo cantante, Dave Evans, lasciò la band dopo un anno; il secondo, Bon Scott, morì per avvelenamento da alcol all'inizio del successo mondiale del gruppo, e il terzo, Brian Johnson, è rimasto con la band dal 1980 ad oggi - ma recentemente Johnson, che ha 73 anni, ha dovuto quasiabbandonare la sua carriera.

Dopo quattro decenni passati a suonare le chitarre a tutto volume nelle orecchie, il cantante non era quasi più in grado di sentire i suoi compagni di band sul palco: era quasi sordo.

Il cantante Brian Johnson © Youtube/riproduzione

Ecco perché il nuovo album della band è stato particolarmente celebrato sia da Johnson che dagli AC/DC: rappresenta il ritorno della band e delle capacità di ascolto del cantante.

Nell'ultimo tour della band non partecipò agli ultimi spettacoli, venendo sostituito da Axl Rose, dei Guns n' Roses, alla voce, e in quel periodo il cantante pensò che fosse la fine della sua carriera. Per ovviare a questo difficile dilemma, Johnson si rivolse a un grande specialista dell'udito: Stephen Ambrose, fondatore dell'azienda Asius Technologies e creatore dei monitor intrauricolari wireless.auricolari che fungono da cuffie attraverso le quali i musicisti ascoltano ciò che suonano sul palco.

Brian in azione con gli AC/DC © Getty Images

La soluzione trovata da Ambrose fu quella di sviluppare dei timpani protesici appositamente per le orecchie di Johnson, in modo da far tornare il cantante a sentire.

Solo così può sfoderare la sua iconica voce rauca in "PWR/UP", il diciassettesimo album della band formata a Sydney, in Australia, nel 1973, dai fratelli Malcom e Angus Young. Il primo album registrato da Johnson dopo la morte di Good Scott è stato semplicemente "Back in Black", che, con oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo, è considerato il secondo album più venduto della storia, dietro solo a"Thriller" di Michael Jackson.

Il chitarrista Angus Young in una scena del nuovo clip © Riproduzione

Con 12 brani, il nuovo album contiene le ultime composizioni di Malcom, morto nel 2017 dopo aver convissuto per tre anni con la demenza senile. Il primo compact, "Shot in The Dark", dimostra che i fan non devono preoccuparsi: non solo la voce di Johnson è ancora sottile e rauca, ma i riff inconfondibili, le chitarre stridenti e il rock schietto e semplice che caratterizzano il sound degli AC/DC sono proprio lì. Per unacantante quasi sordo, non avere sorprese, in questo caso, è la migliore delle sorprese.