Tenetevi forte: il più grande festival di cultura nera del mondo sta per sbarcare in Brasile! Dopo un'apocalisse di livello 8 sulla scala dei film horror di serie B, ci stiamo finalmente riprendendo e stiamo tornando a vivere il mondo fuori. E l'annuncio del AFROPUNK BAHIA è il grande segno di questo ritorno.

Direttamente da Salvador, l'evento fa il suo debutto in Brasile fomentando una celebrazione della negritudine con nomi affermati della musica nazionale uniti ad esponenti della nuova generazione. Il festival si svolge il 27 novembre e nella sua prima edizione in Brasile riecheggia il potere musicale, politico e poetico della negritudine presso il Centro Congressi di Salvador, con trasmissione in diretta sul canale YouTubee anche sul sito web di AFROPUNK.

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"Esaltare l'incontro e tutta la diversità dei ritmi, delle esperienze e dei saperi, in un'esperienza unica per chi si permette di sentire il legame sensoriale della Cultura Afro Contemporanea" è ciò che guida la direzione musicale dell'evento, firmata da Ênio Nogueira.

Da qui, alcune strade si incrociano volutamente, il rapper Mano Brown condivide il palco con Duquesa, la scommessa dell'R&B Tássia Reis si unisce a Ilê Aiyê; mentre il bahiano Luedji Luna si esibisce con il Duo Yoún; la carioca Malia si aggiunge a Margareth Menezes; e, infine, Urias con Virus.

Mano Brown, Tássia Reis, Margareth Menezes e altri artisti hanno già confermato la loro presenza al festival.

Il pubblico, che quest'anno avrà una presenza ridotta, darà ancora più energia alla trasmissione dell'evento. In questo modo, AFROPUNK Bahia segna un momento di transizione in modo che, nel 2022, l'evento raggiunga il suo format con il 100% di contenuti in presenza. Per il 2021, la parte di biglietti disponibili avrà i suoi introiti totalmente devoluti al progetto culturale.Quabales e potete acquistare il vostro qui.

"Proponiamo una linea che contempla la continuità e la coesistenza di tempi, eredità e costruzioni in Brasile a partire dall'esaltazione della cultura brasiliana e sollevando il dibattito sull'eredità della comunità nera", sintetizza Monique Lemos, ricercatrice e curatrice dei contenuti, a proposito del filo conduttore pensato per l'edizione di debutto, che presenta AFROPUNK BAHIA al mondo.

Il principio dell'incontro governa anche la direzione creativa del festival, ideato da Bruno Zambelli e Gil Alves: "Ci siamo ispirati a questa nuova generazione di artisti poliedrici, che - ogni giorno - hanno occupato le piattaforme, aprendo spazi e potenziando la voce di manifestazioni autentiche, insieme alla fede ancestrale esistente a Bahia, la terra in cui è nato il Brasile e che raccoglie un'eredità di conservazionePer il programma, AFROPUNK BAHIA sta preparando anche le esibizioni di Jadsa e Giovani Cidreira, oltre a Deekapz (che invita Melly e Cronista do Morro) e Batekoo (che riceve Deize Tigrona, Tícia e Afrobapho).

Festival di persona e a distanza

Per celebrare questo movimento in tutto il Brasile, i bar di varie capitali includeranno il festival nel loro programma - i locali sono stati curati da Guia Negro e potete consultare l'elenco qui.

Presso il Salvador Convention Centre, il pubblico sarà composto da professionisti della comunicazione, con l'intento di fare record e portare questa storica prima edizione di AFROPUNK BAHIA al maggior numero di persone possibile. Inoltre, ci sarà spazio anche per chi acquisterà i biglietti della porzione messa a disposizione dal festival, e il profitto delle vendite sarà interamente destinato aQuabales, un progetto educativo socio-culturale del Nordeste de Amaralina, ideato dal polistrumentista, compositore, produttore e performer Marivaldo dos Santos.

L'occasione sarà dedicata al maestro Letieres Leite, scomparso nell'ottobre del 2021, lasciando un'eredità che si intreccia con la storia della musica brasiliana. A capo dell'Orkestra Rumpilezz e anche dietro le quinte, il maestro dei fiati e delle percussioni ha lasciato melodie e arrangiamenti che toccano direttamente l'anima, il che lo rende un afropunk del nostro Paese.

Latieres Leite è morto alla fine di ottobre, vittima di Covid 19