All'interno del Parco Nazionale di Yellowstone, nel Wyoming (USA), c'è un gigante attivo, che però è molto più grande di quanto si pensasse. Il supervulcano situato all'interno del parco nazionale più antico del mondo, pur essendo attivo, non erutta da 64.000 anni, ma secondo un rapporto pubblicato di recente sulla rivista Scienza il suo sistema sotterraneo contiene il doppio del magma stimato in precedenza.
La grande caldera di Yellowstone: il vulcano è attivo ma non in eruzione
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Lo studio ha concluso che circa il 20% del materiale scoperto si trova alla profondità da cui si sono verificate le precedenti eruzioni. La notizia è arrivata dopo che nel sito è stata effettuata una tomografia sismica per mappare la velocità delle onde sismiche nella crosta di Yellowstone.ciclo di vita attuale del supervulcano.
Una delle tante piscine termali riscaldate nel parco dal sistema magmatico del vulcano
-La Biblioteca del Suono della Natura del Parco Nazionale di Yellowstone
"Non abbiamo visto un aumento della quantità di magma", ha dichiarato Ross Maguire, ricercatore post-dottorato presso la Michigan State University (MSU), che ha lavorato all'indagine per studiare il volume e la distribuzione del materiale. "Abbiamo finito per vedere un'immagine più chiara di ciò che c'era effettivamente", ha chiarito.
Guarda anche: Le 10 bevande alcoliche più bizzarre del mondoLe immagini precedenti mostravano una bassa concentrazione di magma nel vulcano, appena il 10%. "C'è stato un grande sistema di magma lì per 2 milioni di anni", ha detto Brandon Schmandt, geologo dell'Università del New Mexico e coautore dello studio. "E non sembra che andrà via, questo è certo".
Diverse macchie fumose annunciano il magma presente nel sottosuolo del sito - doppio
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Lo studio ribadisce, tuttavia, che sebbene il materiale roccioso fuso nella caldera si trovi alla profondità delle eruzioni passate, la quantità di materiale è ancora ben al di sotto di quella necessaria per innescare un'eruzione. La conclusione, tuttavia, avverte dell'importanza di monitorare costantemente le attività nel sito: "Per essere chiari, la nuova scoperta non indica la possibilità di una futura eruzione.Qualsiasi segno di cambiamento nel sistema sarà rilevato dalla rete di strumenti geofisici che monitorano costantemente Yellowstone", ha detto Maguire.
La scoperta non indica che ci sarà un'eruzione futura, ma invita a osservare da vicino il vulcano.
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