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Uno dei più importanti pensatori brasiliani di oggi, Silvio de Almeida è un avvocato, giurista, filosofo e la voce più autorevole contro la razzismo strutturale Nel suo libro sull'argomento, esamina come le relazioni razziali siano state alla base di tutte le istituzioni della società. Ma questo non è il suo unico filone di ricerca: anche l'attivismo giudiziario e il potere dello Stato sono oggetti di studio ricorrenti.
Di seguito abbiamo raccolto alcuni dettagli sulla sua carriera e abbiamo evidenziato le sue opere principali.
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Oltre che avvocato, filosofo e insegnante, Silvio de Almeida è anche scrittore, avendo pubblicato tre titoli singoli.
Nato nella città di San Paolo nel 1976, Silvio Luiz de Almeida Si è laureato in Giurisprudenza e ha conseguito un Master in Diritto Politico ed Economico presso l'Università Presbiteriana Mackenzie, rispettivamente nel 1999 e nel 2006. Durante il Master ha studiato Filosofia presso l'Università di San Paolo, terminando il corso solo nel 2011. Ha conseguito anche un dottorato di ricerca in Diritto presso la stessa università.
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Nei suoi studi, Silvio propone abitualmente una visione giuridica delle questioni sociali e politiche, soprattutto quelle legate alla disuguaglianza sociale e alle minoranze. Sviluppa la sua ricerca su quattro linee d'azione: il razzismo strutturale, lo Stato e il diritto nel pensiero sociale brasiliano, le buone pratiche antidiscriminatorie e la connessione tra teorie economiche e filosofia del diritto.
Oltre a essere presidente dell'Istituto Luiz Gama, un'organizzazione formata da giuristi e accademici che difende i diritti umani e le rivendicazioni del movimento nero, Silvio è anche professore in diversi istituti di insegnamento: all'Università presbiteriana Mackenzie insegna Teoria generale del diritto e alla Fondazione Getúlio Vargas insegna Stato e diritto nel pensiero sociale.Insegna anche alla Faculdade Zumbi dos Palmares e all'Universidade São Judas Tadeu.
Silvio è visiting professor alla Duke University, negli Stati Uniti.
Nel 2020 ha partecipato al C enter for Latin American and Caribbean Studies (CLACS) della Duke University, negli Stati Uniti, in qualità di Mellon Visiting Professor, dove ha presentato lezioni su "Black Lives Matter US and Brazil" e "Race and Law in Latin America". Nello stesso anno, è stato intervistato nel programma Roda Viva, trasmesso da TV Cultura, e ha ispirato un club del libro nelle reti sociali. Diversiha organizzato una lista con le opere e gli autori suggeriti da lui durante l'intervista e l'ha condivisa su Internet.
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Quali libri ha scritto Silvio de Almeida?
A proposito di libri, Silvio de Almeida è autore di tre, ma collabora anche come scrittore per alcuni titoli collettivi, come "Marxismo e questione razziale" (2021) e le edizioni della rivista "Left Bank". Di seguito, evidenziamo la sua principale terna di opere:
"Razzismo strutturale" (2019): Il libro più noto dell'autore, in cui Silvio utilizza il concetto di razzismo istituzionale, sviluppato da Kwame Turu e Charles Hamilton nel 1970, per presentare l'idea di razzismo strutturale, mostrando dati statistici che dimostrano come la discriminazione razziale sia radicata nello scheletro della società brasiliana.
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"Il diritto nel giovane Lukács: la filosofia del diritto nella storia e nella coscienza di classe" (2006): In questo libro, Silvio cerca diversi modi di affrontare la filosofia del diritto a partire dall'eredità del filosofo Georg Lukács. Nel corso dell'opera, affronta diverse questioni, tra cui il problema della "neutralità scientifica".