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Chi scorge i suggestivi paesaggi della Cappadocia dall'alto di una mongolfiera, attrazione tipica della regione turca, probabilmente non può immaginare che, nella direzione opposta al cielo, a circa 85 metri di profondità, si trova la più grande città sotterranea mai trovata al mondo.
Oggi il luogo si chiama Derinkuyu, ma per migliaia di anni la città sotto la terra turca si chiamava Elengubu e poteva contenere fino a 20.000 abitanti.
Guarda anche: Qualsiasi personaggio diventa divertente con la faccia di Mr BeanIl paesaggio mozzafiato della Cappadocia nasconde scenari ancora più incredibili nel sottosuolo
Guarda anche: Cos'è il patriarcato e come mantiene le disuguaglianze di genereI corridoi si estendono per centinaia di chilometri, con aperture per la ventilazione e la luce.
-L'unico tempio preistorico sotterraneo potrebbe precedere le piramidi di ben 1400 anni
La data esatta della costruzione di Elengubu non è nota, ma il più antico riferimento alla città risale al 370 a.C., nel libro "Anabasi", dello storico greco Senofonte di Atene: si ritiene, tuttavia, che l'immensa rete di grotte sotterranee abbia iniziato a essere scavata nel 1200 a.C. dal popolo frigio. Le informazioni sono tratte da un servizio della BBC.
I tunnel di ventilazione verticali tagliano i quasi 100 metri di profondità della città.
I corridoi erano stretti e in pendenza per rendere difficile il passaggio di eventuali intrusi.
-Una misteriosa città australiana di circa 3.500 abitanti che si trova all'interno di un buco
Derinkuyu si estende per centinaia di chilometri ed è costituito da 18 livelli collegati da gallerie, scavate nella roccia vulcanica, con più di 600 ingressi già scoperti, molti dei quali su terreni e case private della regione.
Al centro del complesso di corridoi, ventilati da fossati distribuiti in un sistema immenso, si trovano residenze, cantine, scuole, cappelle, stalle, refettori, e anche luoghi per la produzione di vino e l'estrazione di oli.
Il sito di una scuola a Derinkuyu
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Nonostante le controversie sulla data e sulla paternità della costruzione di Derinkuyu, gli studi suggeriscono che inizialmente il sito era utilizzato per lo stoccaggio di cibo e merci e gradualmente divenne un rifugio in tempi di attacco.
L'impero di Frigio si sviluppò nel primo millennio prima dell'era comune nell'Anatolia occidentale e centrale, che comprende la regione di Derinkuyu: secondo gli storici, il periodo di massimo splendore della città sotterranea fu intorno al VII secolo, durante il periodo degli attacchi islamici contro l'impero cristiano bizantino.
Il complesso ed efficace sistema di "porte" con enormi pietre poteva essere aperto solo dall'interno.
-All'interno di un bunker di sopravvivenza di lusso da 3 milioni di dollari
La complessità della costruzione è impressionante: il labirinto di corridoi è formato da percorsi stretti e in pendenza per ostacolare e confondere gli intrusi.
Ognuno dei 18 "piani" della città aveva uno scopo specifico: gli animali, ad esempio, vivevano negli strati più vicini alla superficie, per attenuare gli odori e i gas tossici e fornire uno strato termico ai piani più profondi.
Aperto alle visite
Le porte erano bloccate da immense pietre di circa mezza tonnellata, che potevano essere spostate solo dall'interno, con una piccola apertura centrale nella roccia che permetteva agli abitanti del villaggio di attaccare gli intrusi in sicurezza.
Derinkuyu rimase abitata per migliaia di anni, fino a quando fu abbandonata dai Greci Cappadoci negli anni '20, dopo la loro sconfitta nella guerra greco-turca. Oggi, per sole 17 sterline, è possibile visitare alcuni piani dell'antica città di Elengubu e camminare attraverso i suoi tunnel coperti di fuliggine, muffa e storia.
In alcuni punti dei sentieri di Derinkuyu i corridori raggiungono grandi altezze e larghezze
Otto dei diciotto piani della città sotterranea sono aperti ai visitatori