Basta vedersi di fronte a un gattino o a un cucciolo per trovarsi di fronte a un sentimento curioso, inevitabile e unanime: l'irrefrenabile desiderio di stringere e persino schiacciare gli animaletti più teneri. Ma qual è la ragione per cui siamo così spesso assaliti da questo complesso di Felicia che sembra prenderci tutti di fronte alla carineria? Per la scienza c'è un nome un po' paradossale per definirlofenomeno: "Aggressività carina".
Secondo i ricercatori dell'Università della California, una reazione di questo tipo ci allontana sia dalle nostre emozioni che dal sistema di ricompensa del nostro cervello, influenzando così sia le nostre attività neuronali che il nostro comportamento.
Una relazione sulle Cute Aggressions illustra come non siamo in grado di gestire sentimenti estremi di euforia - qualcosa di simile alle lacrime di felicità o, in senso opposto, a quando ridiamo nei momenti di tensione.
Guarda anche: L'applicazione trasforma le nostre foto in personaggi Pixar e diventa viralePer proteggersi da un picco intenso di un'emozione, il cervello invia un'iniezione di un sentimento opposto, per alleviare lo stato iniziale di eccitazione - o di tensione. Si tratta, però, di una reazione estrema e un po' incontrollata del cervello, visto che la sensazione di carineria di fronte agli animali e ai neonati è data perché siamo stimolati a prenderci cura di loro. Quindi, invece di schiacciarefurioso con un gattino o un cane, ricordate che la cosa ragionevole da fare è il contrario: prendersi cura dell'animale.
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