Sommario
Di solito una bandiera dovrebbe rappresentare un paese nel suo profondo simbolismo. Il suo popolo e soprattutto la storia e le lotte della popolazione di quella nazione, però, non sono necessariamente contemplati nella rappresentazione o nella storia della sua bandiera: tranne in momenti o casi di estremo nazionalismo, il riconoscimento di una bandiera è dato più dall'abitudine e dalla convenzione che da un'altra.propriamente dall'identificazione reale o sentita.
C'è però un vessillo che trascende i confini nazionali e che, pur avendo una storia molto più recente rispetto alla maggioranza assoluta degli altri simboli issati, rappresenta oggi efficacemente un popolo e la sua dura ma gloriosa storia - diffusa in tutto il mondo: la bandiera arcobaleno, simbolo della causa LGBTQ+. Ma come è nata questa bandiera? Di fronte allaper celebrare il 50° anniversario della rivolta di Stonewall del 1969 (e con essa la nascita del moderno movimento gay e LGBT), qual è il racconto originale della sua realizzazione e di ciascun colore di questo gagliardetto?
Diventando uno dei simboli contemporanei più belli e d'impatto, la bandiera arcobaleno si è rivelata anche un trionfo del design - significando graficamente il suo ideale con precisione e impatto immediato, anche se pochi conoscono il significato oggettivo originale e la storia dietro la bandiera. Il fatto è che nel 1978, l'allora movimento gay (che si sarebbe espanso nelle sue molte braccia attuali,verso l'acronimo LGBTQ+) non aveva un simbolo unificante.
"Mai più": attivisti e triangolo rosa
Durante le Gay Parade che si sono susseguite tra il 1969 e il 1977 il simbolo più comunemente utilizzato portava con sé il senso oscuro di un ricordo ossessionante da rassegnare: il triangolo rosa, un tempo utilizzato nei campi di concentramento nazisti per cucire i vestiti di coloro che vi erano rinchiusi perché omosessuali - Per i dirigenti era urgente trovare un nuovo simbolo, che significasse la lotta e il dolore di coloro che sono stati perseguitati nel corso dei secoli, ma che portasse anche vita, gioia, felicità e amore alla causa LGBTQ+. È a questo punto che sono entrati in scena due nomi fondamentali per la creazione di questo simboloormai universali: il politico e attivista americano Harvey Milk e il designer e attivista Gilbert Baker, responsabile dell'ideazione e della realizzazione della prima bandiera arcobaleno.
Gilbert Baker, il creatore della bandiera
Baker era stato trasferito a San Francisco nel 1970, ancora come ufficiale delle forze armate statunitensi e, dopo essere stato congedato con onore dall'esercito, decise di continuare a vivere nella città, notoriamente più aperta agli omosessuali, per tentare la carriera di designer. Quattro anni più tardi, la sua vita sarebbe cambiata e la sua creazione più celebre avrebbe cominciato a nascere quando, nel 1974, fu introdotto a Harvey Milk, allora proprietario di un negozio di fotografia nel quartiere di Castro, ma già importante attivista locale.
Harvey Milk
Nel 1977, Milk sarà eletto supervisore della città (Fu allora che, insieme allo scrittore Cleve Jones e al regista Artie Bressan, incaricò Baker di creare un emblema unificante, riconoscibile, bello e soprattutto positivo per il movimento gay, per abbandonare la stella rosa e abbracciare un emblema unico che sia all'altezza della lotta.
Harvey che tiene un discorso per la campagna elettorale
"Come comunità locale e internazionale, gli omosessuali erano al centro di una rivolta, di una battaglia per l'uguaglianza dei diritti, di un cambiamento di status in cui chiedevamo e prendevamo il potere. Questa era la nostra nuova rivoluzione: una visione che era allo stesso tempo tribale, individuale e collettiva. Questo meritava un nuovo simbolo". Baker ha scritto.
"Ho pensato alla bandiera degli Stati Uniti con le sue tredici strisce e tredici stelle, alle colonie che sconfiggono l'Inghilterra e formano gli Stati Uniti. Ho pensato al rosso, al bianco e al blu verticali della Rivoluzione francese e a come le due bandiere siano partite da una rivolta, una ribellione, una rivoluzione - e ho pensato che anche la nazione gay dovesse avere una bandiera, per proclamare la sua idea di potere".
La creazione della bandiera è stata ispirata anche dalla cosiddetta Bandiera della razza umana Secondo Baker, prendere in prestito questa ispirazione dagli hippy è stato anche un modo per rendere omaggio al grande poeta Allen Ginsberg, anch'egli un simbolo hippie all'avanguardia della causa gay.
La prima bandiera e la macchina da cucire con cui è stata realizzata, esposte in un museo degli USA
La prima bandiera arcobaleno fu realizzata da un gruppo di artisti guidati da Baker, che fu pagato 1.000 dollari per l'opera, e originariamente presentava otto colori a strisce, ognuno con un significato specifico: rosa per il sesso, rosso per la vita, arancione per la guarigione, giallo per la luce del sole, verde per la natura, turchese per l'arte, indaco per la serenità e viola per lo spirito. .
Alla Gay Parade del 1978, Harvey Milk ha persino camminato sulla bandiera originale e ha tenuto un discorso davanti ad essa, pochi mesi prima di essere ucciso da Dan White, un altro supervisore cittadino di orientamento conservatore.
Milk durante la parata gay del 1978 a San Francisco
Nel caso dell'omicidio di Milk, Dan White avrebbe ucciso anche il sindaco di San Francisco, George Moscone. In uno dei verdetti più assurdi mai emessi dai tribunali americani, White sarebbe stato condannato per omicidio colposo, quando non c'è l'intenzione di uccidere, e avrebbe scontato solo cinque anni di carcere. La morte di Milk e il processo di White, uno dei più tragici epagine simboliche nella storia della lotta LGBTQ+ negli Stati Uniti, avrebbe reso la bandiera arcobaleno un simbolo popolare e irrevocabile. Due anni dopo il suo rilascio, nel 1985, White si sarebbe poi suicidato.
Guarda anche: Solstizio in Brasile: il fenomeno segna oggi l'inizio dell'estate ed è responsabile del giorno più lungo dell'annoHo pensato alla bandiera degli Stati Uniti, con le sue tredici strisce e le sue tredici stelle, alle colonie che hanno sconfitto l'Inghilterra e hanno formato gli Stati Uniti. Ho pensato al rosso, al bianco e al blu verticali della Rivoluzione francese e a come le due bandiere siano nate da una rivolta, una ribellione, una rivoluzione - e ho pensato che anche la nazione gay avrebbe dovuto avere una bandiera, per proclamare la sua idea di potenza.
Inizialmente a causa di difficoltà di produzione, negli anni successivi la bandiera si trasformò nel modello più popolare di oggi, con sei strisce e colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola - Baker non ha mai messo sotto copyright l'uso della bandiera che ha creato, mantenendo lo scopo di unire efficacemente le persone per una causa, piuttosto che per il profitto.
Per celebrare il 25° anniversario della bandiera, nel 2003 la Gay Parade di Key West, in Florida, ha invitato lo stesso Baker a creare la più grande bandiera arcobaleno della storia, lunga circa 2 km, e per questa versione è tornato agli otto colori originali. Nel marzo 2017, in risposta all'elezione di Donald Trump, Baker ha creato la sua versione "finale" della bandiera, con 9 colori, aggiungendo una striscia color lavandaper indicare la "diversità".
La più grande bandiera arcobaleno, a Key West, nel 2003
Gilbert Baker è venuto a mancare nel 2017, lasciando il suo nome impresso nella storia del movimento LGBTQ+ negli Stati Uniti e in tutto il mondo come attivista coraggioso e pionieristico - e come geniale designer dietro la creazione di uno dei più incredibili simboli della modernità. Secondo uno dei suoi amici, oggi responsabile di portare avanti la sua eredità, una delle sue grandi gioie era vedere la Casa Bianca illuminata con i colori del suoa causa dell'approvazione del matrimonio omosessuale da parte della Corte Suprema del giugno 2015, "era sopraffatto dalla gioia di vedere quella bandiera, creata dagli hippy di San Francisco, diventare un simbolo permanente e internazionale".
Guarda anche: Muore l'"uomo degli alberi" e rimane la sua eredità di oltre 5 milioni di alberi piantatiLa Casa Bianca "indossa" la bandiera, nel 2015
Baker e il Presidente Barack Obama
Nel corso degli anni sono state sviluppate altre versioni della bandiera arcobaleno - come alla Philadelphia State LGBT Pride Parade del 2017, che ha incluso uno striscione marrone e uno nero per rappresentare le persone di colore che in precedenza si sentivano emarginate o ignorate dalle stesse Gay Parade, o come alla São Paulo Parade del 2018, che ha incluso, oltre agli 8 striscioni originari, unaSecondo i rappresentanti di Baker, egli avrebbe amato le nuove versioni.
La versione creata a Philadelphia, con le strisce nere e marroni
Al di là dei colori oggettivi, è l'eredità di unità, lotta, gioia e amore che caratterizza la bandiera che conta effettivamente - e allo stesso modo l'eredità del lavoro e della storia di Baker, Harvey Milk e tanti altri, come eredità più forte della causa per cui sono vissuti, così perfettamente e universalmente rappresentata dal simbolo, semplice ma profondo, che Baker ha creato.creato.