Sommario
Storico, editorialista, insegnante e anche cronista (?), Leandro Karnal può essere definito anche un grande fraseggiatore, per non dire pensatore contemporaneo. Sempre didattico e non timoroso della polemica, si preoccupa di mantenere la calma e di presentare le sue argomentazioni con grande correttezza e - suo grande pregio - con calma e faccia felice.
Non è raro che Karnal dia una "vrááááá" di classe nel senso comune, con un ragionamento diretto e lineare.
Ponderato, si preoccupa di guardare a tutti i lati di un'analisi e, soprattutto, di rispettare i lati che sono, ovviamente, terminalmente etici. Ah, e, beh, potete anche dare un'occhiata ai consigli "sinceri" di Monja Coen. Karnal e Coen, tra l'altro, hanno fatto colloqui e conferenze insieme. E capiamo bene come siano finiti per andare così d'accordo.
Ecco perché Hypeness ha separato (solo) alcuni dei suoi commenti e delle sue frasi d'impatto per farci riflettere.
1. "La certezza è una caratteristica del carattere superficiale".
In una recente conferenza intitolata "Fama, fede e fortuna", in cui percorre varie linee di pensiero e problemi contemporanei, Leandro Karnal non ha risparmiato coloro che non leggono, non studiano, ma pretendono di sapere tutto quello che c'è da sapere. Vale la pena di trascriverne un estratto:
"In genere le persone che studiano poco o osservano poco il mondo o hanno una capacità di comprensione limitata sono molto sicure. La certezza è propria del carattere superficiale. Non è che chi studia ha un buon carattere, ci sono molte persone molto istruite che hanno anche un carattere superficiale, ma è la vostra capacità di accogliere la diversità che un altro essere in un modo che non infrange la legge, che non infrange l'etica, che un altro essere in un modo non lo rende peggiore o migliore, lo rende diverso (...)".
2. che ne dici di Dio e della religione, Karnal!
Nel 2017, Karnal ha partecipato al famoso programma mattutino di Fátima Bernardes e, insieme a padre Fábio de Melo, gli è stata posta una domanda su Dio! Hanno alzato la palla al nostro fraseggiatore preferito. Dopo la spiegazione del sacerdote e del cantante, Karnal è stato categorico e si è lanciato nella sua:
"Trovo assurdo il catechista ateo, colui che eredita il peggio della religione che è quello di convertire gli altri!".
"(...) una ragazza ha detto 'mia madre era malata, poi ha parlato con Dio ed è guarita'. Beh, che guarisca o meno morirà, come morirò io e come moriranno tutte le persone".
Guarda anche: L'etnia africana che utilizza le facciate delle proprie case come tele per dipinti colorati3. due grandi valori reali della società
In un'intervista rilasciata a Roda Viva nel 2016, l'allora editorialista del quotidiano O Globo, Ana Cristina Reis, non perse l'occasione di chiedere a Karnal alcune frasi celebri tratte dal libro "Felicità o morte". Tra le altre, la giornalista richiamò l'attenzione su quanto segue:
"La famiglia e il telefono cellulare sono i due grandi valori che la società occidentale ha costruito".
Guarda anche: Questa macchina per maglieria è come una stampante 3D che permette di creare e stampare i propri abiti.Contestualizzando la frase, Karnal ha risposto così: "Qui le persone muoiono (per i loro sentimenti) per la loro famiglia, così come muoiono per i loro telefoni cellulari, parlando e digitando mentre guidano, cioè, vale la pena di rischiare la mia vita per rimanere connessi".
Avete bisogno di commentare qualcos'altro?
4. Karnal non chiude gli occhi sugli "umbiguisti".
In una recente intervista alla BBC in occasione del lancio del suo nuovo libro ( Il dilemma del porcospino: come affrontare la solitudine ), il professore, anch'egli dell'Unicamp, non rende le cose facili a coloro che pensano che tutti i loro problemi siano negli altri o che l'Universo cospiri sempre contro di loro.
"Negoziando il mio narciso nell'interazione sociale smetto di pensare di essere il centro del mondo e mi rendo conto che parte della mia tristezza solitaria è vanità o narciso ferito". ha detto quando il giornalista gli ha chiesto di approfittare degli spazi di condivisione per affrontare la solitudine.
Guardarsi dentro sembra essere un buon consiglio per analizzare il mondo, sia il vostro che quello che condividiamo con il resto della popolazione mondiale.Grazie, professore.
5. una classica polemica del professore sulla corruzione, una malattia cronica
Nel suo canale Youtube, Saber Filosófico, Karnal ricorda una volta in cui disse che "la corruzione in Brasile è come l'herpes, va e viene, ma non si guarisce mai". Questa sembra essere una di quelle massime tanto controverse quanto intramontabili, tanto "di cattivo gusto" (in un certo senso), ma tanto reali. Il virgolettato di "cattivo gusto" è giustificato dallo stesso Karnal quando dice di aver ricevuto persino messaggi da una persona che aveva l'herpesinterrogandolo, mi ha prontamente spiegato che non stava parlando esattamente del problema di salute di quella persona, ma piuttosto di una metafora - molto ben formulata, tra l'altro.
Ora, è impossibile non schierarsi (da non confondere con un partito politico) in un caso del genere.
Allora mi dica, professore:
Per decenni e decenni, mentre i governi vanno e vengono, le posizioni politiche si polarizzano, si depolarizzano, si insediano governi più di sinistra o più di destra (in teoria), si discute di liberismo economico o di un ruolo maggiore per lo Stato (in breve?), e ci troviamo ancora di fronte ad accuse e scoperte di azioni corrotte in tutte le sfere del governo, è un segno che abbiamo un tale "problema"".salute".